Viaggio nella “Terra di Mezzo”

Mattina del 18 agosto: sto salendo verso la Rocca di Calascio che è stato un set cinematografico per Ladyhawke. Sono ancora lontano ma sfodero il cavalletto per fotografare i ruderi. Proseguo nel cammino col mio Manfrotto aperto alla massima estensione.

Faccio una sosta e mi appoggio al mio treppiede. Ed è lì che mi sovviene l’allucinazione fantozziana (causata dalla salita): penso, sono sul set di un vecchio film Fantasy, ho la barba lunga (che ormai tende al bianco), impugno saldamente il mio cavalletto… Andrea Piazza oggi è la controfigura di Gandalf.
L’unica differenza è che Gandalf, col suo bastone, può lanciare incantesimi mentre io, col mio “cavalletto Manfrotto”, al massimo posso lanciare un selfie.
(Però mi sono guardato bene da lasciare prove fotografiche di questa immedesimazione… ho ancora una reputazione.)

Proseguo nel cammino e penso tra me: è solo una delle tante cazzate che scaturiscono ogni giorno dalla mia fantasia perversa. Poi scendo verso il borgo di Calascio ed è lì che ho un segno: finisco in Via della Terra di Mezzo… allora sono davvero in viaggio verso Mordor. (vabbè qui in Abruzzo c’è l’inversione del soggetto… Via di Mezzo la Terra.
Però il messaggio Tolkieniano era chiaro)

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